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Amore, Lusso e Bellezza nell’Antichità

Inaugurata la mostra alla Biblioteca Nazionale della Cina, Pechino

Il 25 settembre 2023 è stata inaugurata in Cina la mostra Amore, Lusso e Bellezza nell’Antichità in collaborazione con uno dei più prestigiosi musei archeologici del mondo, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN).

Il progetto, sotto la curatela del MANN, è stato ideato da ChinaMuseum International con l’obiettivo di costruire un viaggio attraverso il tema della bellezza e dell’amore nell’età classica che permea tutta la cultura greco-romana e rivive nella vicenda di Pompei ed Ercolano  attraverso il preziosi ritrovamenti degli scavi.

La struttura di questo racconto, attraverso 127 capolavori conservati nel prestigioso museo italiano, ha una duplice forma: da un lato rimanda alla struggente storia di Pompei che “ha dovuto morire per diventare eterna” e dall’altro riflette sulla bellezza eterna rivelata dagli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, che furono fonte di ispirazione per generazioni di artisti a venire.

Il percorso della mostra si snoda tra simboli, miti e dei della classicità intorno al tema dell’amore e della bellezza evidenziando l’universo dei significati dell’epoca classica ritrovati negli splendidi reperti presentati. Opere di altissimo livello come la Statua del Pothos del II secolo d.C. e 25 vasi dalla Magna Grecia vengono esposte in Cina per la prima volta.

La storia inizia con la Villa dei Papiri di Ercolano e la Casa del Fauno di Pompei, due siti mitici che ci mostrano il livello elevato raggiunto dalla statuaria romana e dai modelli di riferimento greci. La mostra prosegue in altre tre sezioni seguendo i temi di amore, bellezza e lusso presentando nel percorso vari personaggi integri alla narrazione tra cui: Afrodite, Eros e Pothos, simboli della complessità dell’amore; Dioniso, rappresentante della gioia di vivere e l’energia umana; Elena e Ganimede, punti di contatto tra le divinità e l’umano, figure simbolo della bellezza umana.

La narrazione si chiude con una sala immersiva costruita intorno ad un calco di un corpo pompeiano, una rappresentazione simbolica della caducità della bellezza collegata agli eventi dell’eruzione del Vesuvio e della distruzione di Pompei.

Il senso della mostra è un invito a pensare e a comprendere la bellezza come il risultato di un processo continuo di ridescrizione, ad osservare la bellezza e l’amore come gli specchi dell’umanità.

Amore, Lusso e Bellezza nell’Antichità è il secondo progetto che continua il racconto sulla cultura classica occidentale costruito in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La mostra è stata inaugurata con una cerimonia di apertura alla quale ha partecipato Massimo Ambrosetti, Ambasciatore d’Italia in Cina. All’evento erano presenti anche Federico Antonelli, direttore dell’istituto di Cultura dell’Ambasciata Italiana in Cina e Gaetano di Gesu, architetto e direttore artistico della mostra.

La mostra sarà esposta alla Biblioteca Nazionale di Pechino fino al 17 dicembre 2023, dopodiché continuerà il suo tour per una tappa in Seul, Sud Corea.

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